Arrestate due guardie carcerarie

 

Supercarcere di Voghera: il capo dei secondini e il suo vice avrebbero organizzato "ronde punitive". Pestaggi ai detenuti, arrestate due guardie carcerarie

 

Corriere della Sera, 29 marzo 2002

 

Un terremoto giudiziario si è abbattuto sul supercarcere di Voghera, lo stesso che da mesi ospita Michele Profeta, il serial killer di Padova, e molti altri elementi di spicco della malavita organizzata. Nei giorni scorsi gli agenti della Digos hanno notificato due ordini di arresto al capo delle guardie penitenziarie, Filiberto Rossi, e al suo vice, Antonio Rizza.

I due sarebbero accusati, con altre cinque persone, di avere organizzato "ronde punitive" all’interno del carcere. Massimo Parisi, il direttore del penitenziario vogherese, non ha rilasciato dichiarazioni: attende che il sostituto procuratore, Walter Cotugno, inizi gli interrogatori. Oltre a Filippo Rossi e Antonio Rizza, sono agli arresti domiciliari, su ordine del procuratore capo di Voghera Alberto Cicala anche due agenti penitenziari. L’inchiesta era partita circa tre mesi fa, dopo una serie di segnalazioni da parte dei parenti dei detenuti. Secondo quelle accuse, le guardie carcerarie erano responsabili di pestaggi e violenze gratuite nei confronti dei detenuti. Nelle ultime settimane gli investigatori avrebbero verificato l’attendibilità delle denunce, raccogliendo elementi che confermerebbero appunto l’esistenza di un gruppo di "guardie punitive" che operava nel carcere di Medassino. Già all’inizio di marzo Filiberto Rossi e Antonio Rizza erano finiti nel mirino dei vertici dell’amministrazione carceraria, che li aveva sospesi dal loro incarico. Il capo delle guardie era accusato di avere utilizzato un garage demaniale esterno al carcere per incontrarsi con la fidanzata. Antonio Rizza, invece, era stato sospeso dopo aver aggredito un detenuto.

 

Precedente Home Su Successiva