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Latina: detenuto picchiato in carcere la
Procura ha aperto un’inchiesta
Latina:
detenuto picchiato in carcere, la Procura ha aperto una inchiesta Il
Messaggero, 4 dicembre 2003
“Con
il mio assistito non abbiamo ancora deciso se sporgere querela”, spiega il
difensore di Di Berardino, l’avvocato Alessia Vita. L’uomo, infatti, ha
ancora cinque anni di carcere da scontare e, ovviamente, non vuole ulteriori
grane. Da quanto è emerso Di Berardino era nell’infermeria e ha avuto la sola
colpa di assistere ad un violento diverbio tra l’agente di custodia e un altro
detenuto. Sono volate parole grosse ma la cosa è finita lì. Forse per
sfogarsi, o chissà per quale motivo, la guardia passando davanti
all’infermeria ha inveito con disprezzo contro il detenuto che gli ha risposto
per le rime. A quel punto l’agente lo ha assalito colpendolo al volto con
durezza. Quando
Alfredo Di Berardino è crollato in terra la guardia ha continuato ad infierire
a calci, colpendolo ripetutamente al viso. Di Berardino ha riportato varie
fratture al volto e alla mandibola, ma incredibilmente in ospedale è arrivato
solo lunedì mattina, 48 ore dopo l’aggressione. Anche su questo la Procura
dovrà fare chiarezza. L’agente di custodia nel frattempo risulta in ferie e
il direttore ha annunciato di aver aperto una indagine interna su questo
gravissimo episodio. Imbarazzo tra le altre guardie carcerarie che si sono ben
guardate dal difendere pubblicamente il collega protagonista dell’inspiegabile
pestaggio. Quanto a Di Berardino è stato trasferito a Roma dove dovrà essere
sottoposto con ogni probabilità ad un intervento di chirurgia maxillo-facciale.
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