Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria

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Con la stipula dei protocolli d’intesa tra il Ministero della Giustizia- Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, le Università della Calabria e con l’Ufficio Scolastico Regionale si aggiunge un altro tassello importante nel cammino di rinnovamento e di rilancio del sistema penitenziario che è stato da tempo avviato in Calabria.

In forza di tali atti verranno avviati o potenziati i rapporti di collaborazione tra l’Amministrazione Penitenziaria ed il mondo accademico Calabrese che avranno importanti ricadute su tre diversi livelli: l’istruzione e la formazione dei detenuti, la specializzazione dei giovani laureati calabresi e l’aggiornamento degli operatori penitenziari, la ricerca scientifica.

Convinti che la cultura, assieme al lavoro, rappresenta per il detenuto una grande opportunità di riscatto sociale e di acquisizione di responsabilità e di autonomia, si intende operare per ampliare e arricchire le offerte formative al fine di realizzare percorsi personalizzati di istruzione e di formazione a tutta la popolazione penitenziaria. Grazie al protocollo d’intesa che contestualmente viene sottoscritto tra Ufficio Scolastico Regionale e Provveditorato Regionale si potrà realizzare un sistema di corsi di istruzione che ,oltre alla diffusione in tutti gli Istituti Penitenziari della scuola dell’obbligo, favorisca la presenza in alcuni istituti della regione dei corsi di scuola secondaria prevedendo opportunità formative diversificate e mirate ai bisogni della popolazione detenuta.

Inoltre per la prima volta in Calabria saranno avviati negli Istituti Penitenziari, sedi di Università, dei Poli didattici Universitari che permetteranno ad una parte di detenuti di acquisire una laurea. Si inizierà dall’Istituto Siano di Catanzaro per poi estendere l’esperienza a Cosenza ed a Reggio Calabria

In forza della collaborazione già proficuamente avviata con l’Assessorato regionale alla P.I. ed alla legalità sarà anche possibile potenziare le attività formative integrative già avviate in diversi istituti sui temi della educazione alla legalità, della paternità responsabile, della giustizia riparativa verso le vittime del delitto e verso la società .

Tra i progetti in cantiere "A porte aperte- studenti e carcere" con il quale si intende favorire l’incontro tra i giovani detenuti e giovani inseriti nel mondo della scuola per una reciproca crescita educativa ed il progetto con Fiaba(Fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche) che prevede che squadre di detenuti svolgano interventi di edilizia presso strutture pubbliche per l’abbattimento di barriere architettoniche.

Sono questi progetti già stilati che possono ora essere gradualmente realizzati come fase attuativa di queste intese..

L’Amministrazione penitenziaria ritiene preziosa e strategica una collaborazione in questo campo con le Università Calabresi e da tempo si avvale del contributo dei loro docenti nella formazione del personale penitenziario.

Con le Convenzioni stipulate con le tre Università (Catanzaro e Cosenza in data odierna, con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria subito dopo l’estate) sarà possibile promuovere una serie di attività formative congiunte rivolte ai giovani laureati calabresi che intendono perfezionare i loro studi nel settore della criminologia, del penitenziario e della devianza, attività che vedranno tra i destinatari anche funzionari dell’Amministrazione Penitenziaria.

Sono stati già programmati per il prossimo anno accademico con l’Unical di Cosenza un Master di secondo livello su "Criminalità, devianza e sistema penitenziario", un Corso di perfezionamento in criminologia e diritto penitenziario con l’Università Mediterranea di Reggio Calabria, il potenziamento dei corsi di Medicina Penitenziaria con L’Università Magna Graecia di Catanzaro.

Con l’Università per stranieri "Dante Alighieri" di Reggio Calabria, è stata condivisa la necessità di una azione sinergica finalizzata ad interventi verso i detenuti stranieri che rappresentano una delle fasce più deboli e trascurate del sistema penitenziario.

In forza della convenzione stipulata sarà possibile organizzare attività didattico -formative da realizzare all’interno degli istituti penitenziari, progetti di mediazione culturale, corsi di aggiornamento per il personale penitenziario, possibilità di stage e tirocini formativi per studenti.

Il carcere, ed il sistema penitenziario in genere, rappresentano un osservatorio privilegiato di fenomeni di criminalità mafiosa e comune, di devianza e disagio sociale che se esplorati ed analizzati potrebbero offrire importanti spunti di riflessione, di indicazione per il mondo della cultura, dell’educazione e della politica.

Per questi motivi si è prevista una collaborazione con le Università anche su questo versante.Sono state già avviate le prime forme di collaborazione su alcuni filoni di ricerca con l’Università di Cosenza sugli effetti risocializzanti delle misure alternative alla detenzione e sulla recidiva, un progetto di ricerca-intervento sulle persone detenute per reati a sfondo sessuale .

L’obiettivo è quello di creare un vero e proprio osservatorio permanente sul carcere, sul sistema dell’esecuzione penale interna ed esterna per offrire uno spaccato aggiornato e reale di fenomeni che tanta influenza hanno sulla vita della nostra regione e sul suo sviluppo.

Giovanni Tinebra Capo del Dipartimento della Amministrazione Penitenziaria

Paolo Quattrone Provveditore Regionale Amministrazione Penitenziaria

Prof. Silvio Gambino Preside Facoltà Scienze Politiche su delega del Rettore per l’Università di Cosenza

Prof. Alberto Scerbo su delega Rettore Università Magna Graecia Catanzaro

Ugo Panetta Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale

Pasquino Crupi Pro-Rettore Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria

On. Saverio Zavettieri Assessore Regionale alla P.I. per la Regione Calabria

Vibo Valentia 1.7.2004