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Una proposta di legge tutta padovana...
Il Gazzettino di Venezia, 19 dicembre 2002
Una proposta di legge tutta padovana. Non è nata nelle aule del parlamento, è stata scritta invece direttamente in carcere durante un convegno organizzato al Due Palazzi dalla rivista "Ristretti orizzonti" e porta la firma di 64 deputati tanto della maggioranza quanto dell'opposizione. La proposta riguarda, in sostanza, la possibilità di garantire ai detenuti il diritto ad una visita al mese delle persone già autorizzate ai colloqui ordinari, della durata minima di sei ore e massima di ventiquattro, in locali adibiti o realizzati a tale scopo, senza controlli visivi e auditivi. "Ovviamente - spiega l'onorevole Marco Boato, primo firmatario della proposta - potranno usufruire di questa opportunità solo le persone che abbiano già dimostrato di avere requisiti di affidabilità e di non pericolosità ed alle quali vengano già concessi permessi". "La proposta - chiarisce Ornella Favero, fra i volontari che hanno fondato la rivista "Ristretti orizzonti" ed hanno organizzato l'incontro che ha dato il via al provvedimento - parte in generale dal presupposto che il mantenimento del contatto con i familiari, i parenti o semplicemente gli amici, sia importantissimo per il successivo reinserimento del detenuto nella società e sia fondamentale per garantire una migliore qualità della vita di chi deve scontare pene lunghe". E senza dubbio potrebbe costituire un occasione in più per ridurre anche i numerosi deplorevoli casi di violenza sessuale in carcere. "Fra tutte le iniziative portate avanti nei miei cinque anni di legislatura - aggiunge inoltre l'onorevole Boato - questa rappresenta sicuramente, per il modo in cui è nata, una delle più vive ed interessanti. Il convegno di Padova infatti è durato un intera giornata. Dopo aver discusso e ascoltato gli interventi della mattina, un gruppo di circa 15 persone, composto da esperti del settore, avvocati e magistrati si è riunito in una stanza ed ha elaborato il testo che oggi è diventato proposta di legge".
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